L’Italia affronta un nuovo picco di infezioni da Covid-19 durante le festività, con una significativa crescita dei casi.
In Italia, l’ultima settimana ha segnato un’impennata nel numero di infezioni da Covid-19, superando i 60.000 casi. Questo rappresenta un aumento di quasi il 10% rispetto alla settimana precedente, avvicinando il paese alla soglia di un’epidemia con un Rt che si avvicina all’1, passando da 0,80 a 0,96. Secondo l’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, nonostante l’aumento dei casi, la situazione dei ricoveri rimane stabile, con il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva che mostra leggere variazioni.
Fascia di età più colpita e varianti del virus
Il segmento della popolazione più colpito è quello degli ultranovantenni, con un tasso di incidenza settimanale elevato. Questa fascia di età registra anche il maggior numero di ricoveri e la mortalità più alta. Riguardo alle varianti del virus, la JN.1 è in netta crescita, diventando la variante dominante e superando EG.5. Nonostante un aumento diffuso dei casi in quasi tutte le regioni italiane, si nota una forte variabilità geografica nell’incidenza, con Abruzzo, Veneto e Umbria che registrano i numeri più alti, e Sicilia, Sardegna e Basilicata i più bassi.
Impatto sulle farmacie e vaccinazioni
L’ondata di Covid-19 ha avuto ripercussioni anche sulle farmacie italiane, con un incremento del 20% nelle richieste di tamponi. Secondo Marco Cossolo, presidente di Federfarma, c’è stata una particolare domanda per i test fai-da-te, e un focus sull’influenza stagionale. Tuttavia, le vaccinazioni contro il Covid-19 non hanno raggiunto i livelli sperati, rimanendo ben al di sotto dei numeri registrati nel 2021 e 2022. Nonostante alcune regioni abbiano avuto performance migliori, il quadro generale mostra una tendenza non ottimista.
La situazione in Italia riguardo il Covid-19, sebbene non critica in termini di ricoveri, mostra segnali di preoccupazione con un’incidenza crescente di casi e una pressione rinnovata sul sistema sanitario e farmaceutico. Le autorità sanitarie continuano a monitorare l’evoluzione della pandemia, sottolineando l’importanza delle misure preventive, compresa la vaccinazione, per fronteggiare questa nuova ondata.